Il mercato dei veicoli industriali ha vissuto un’impennata senza precedenti durante l’estate del 2023. Secondo i dati forniti dall’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE), le immatricolazioni di camion con una massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate hanno sperimentato una crescita straordinaria. A luglio, si è registrato un incremento del 33% rispetto all’anno precedente, mentre ad agosto questa cifra è aumentata addirittura dell’80%. Complessivamente, nei primi otto mesi dell’anno, c’è stato un aumento del 21%, equivalente a oltre 3.500 immatricolazioni in più rispetto al 2022.
Secondo Paolo Starace, presidente dell’UNRAE, questa impennata estiva è principalmente attribuibile all’introduzione del tachigrafo intelligente di seconda generazione. La prospettiva dell’obbligo di installare questa nuova tecnologia sui camion immatricolati dopo il 21 agosto ha spinto i clienti a anticipare i loro acquisti.
Nonostante questa crescita eccezionale, i costruttori di veicoli industriali sono preoccupati. Starace ha dichiarato: “La situazione attuale continua a destare preoccupazione tra le case automobilistiche. La persistente carenza di nuovi dispositivi potrebbe minare gravemente il mercato nei prossimi mesi, creando ostacoli significativi per le reti di distribuzione e gli operatori del settore.”
L’Unrae ha presentato una richiesta alla Commissione Europea per un ulteriore rinvio dell’obbligo di installazione del nuovo tachigrafo. Questa richiesta si basa sulla carenza di dispositivi sul mercato. Starace ha dichiarato: “Speriamo che la Commissione Europea prenda finalmente in considerazione i gravi ritardi nella produzione dei fornitori di tachigrafi e che, magari coinvolgendo tempestivamente il Consiglio Europeo, conceda una deroga unanime e condivisa in tutti i Paesi europei, almeno fino al 31 dicembre 2023.”
La situazione attuale è caratterizzata da una tolleranza temporanea, concessa in Italia e in altri paesi, che consente la circolazione di veicoli non conformi al Regolamento (UE) 2021/1228. La Commissione Europea si sta preparando a prendere una decisione definitiva, ma l’Unrae auspica un’estensione di questa tolleranza fino alla fine dell’anno.
Inoltre, Starace ha sottolineato l’importanza del coordinamento a livello nazionale ed europeo per evitare disallineamenti di mercato e garantire una concorrenza equa tra le imprese di diversi Stati membri.
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